Fiorano è Adesso

Programma elettorale 2024-2029 per la Coalizione “Marco Biagini Sindaco”

Marco Biagini sindaco per fiorano Modenese

INDICE

FIORANO E’ ADESSO

“Fiorano è adesso” è, prima che un motto, l’obiettivo che ci poniamo sin d’ora per siglare un patto con i cittadini e per i cittadini re-immaginando Fiorano.

“Fiorano è adesso” è il programma che ci poniamo come coalizione che sostiene l’elezione a sindaco di Marco Biagini, partendo dai valori comuni che ci hanno portato a individuare le priorità e selezionare i progetti prioritari per il quinquennio 2024/2029.

Abbiamo identificato in Marco Biagini il candidato ideale per competenza, esperienza, passione e voglia di fare, in linea con il programma elaborato e sottoscritto.

“Fiorano è adesso” significa tenere i piedi poggiati sul suolo del presente ma, allo stesso tempo, puntare un orizzonte più lontano, perché la vera sfida di questi giorni è raggiungerlo il futuro, con scelte e decisioni di visione nel nome di un progresso collettivo sostenibile che possa abbracciare e valorizzare comunità e territori, non rinviando a domani cose che devono essere fatte con urgenza e priorità.

“Fiorano è adesso” vuol dire fornire soluzioni innovative per le reali esigenze dei cittadini, senza cavalcare facili promesse, senza lanciarsi sul sentiero di progetti irrealizzabili o inutili.

“Fiorano è adesso” vuol dire scegliere, già da oggi, le priorità degli investimenti e delle spese da sostenere, e farlo insieme, convinti che la trasparenza e la sincerità nei confronti della cittadinanza siano il primo grande segnale di condivisione degli intenti e di partecipazione alla cosa pubblica.

“Fiorano è adesso” è la traduzione di un metodo che vuole coniugare la concretezza dell’agire con la capacità di immaginare e ri-disegnare i contorni, perché le varie crisi (economiche, sociali, sanitarie) ci hanno insegnato in primo luogo che non si può stare fermi con le mani e con la testa e che si deve avere un’idea precisa del dove si vuole andare, per poter davvero arrivare a destinazione.

“Fiorano è adesso” significa dare corpo alla visione del territorio che vogliamo, per dare continuità alle scelte giuste di questi anni e per migliorare ciò che non ha funzionato, ambendo con convinzione a perseguire quel distretto ed area vasta di qualità che possono rappresentare l’elemento di reale innovazione.

“Fiorano è adesso” significa dare ascolto ai giovani, alla richiesta di aiuto e di sostegno che ci giunge dalla precarietà della loro condizione presente, significa raddrizzare le storture di un tempo che impedisce a molti di loro di studiare, di lavorare e di avere la speranza nel domani. Significa fare tutto ciò che si richiede per consegnare nelle loro mani una società più giusta, più equa, più aperta alle possibilità ed al mondo.

“Fiorano è adesso” significa valorizzare una dimensione di azione comunale che, radicata fermamente nel locale, rivolga lo sguardo nel globale, favorendo i gemellaggi e gli altri tipi di accordi internazionali tra comunità locali che possano permettere lo scambio di esperienze e di buone pratiche. Questo equilibrio locale-globale promuoverà una comunità più armoniosa e consapevole.

“Fiorano è adesso” significa cogliere la volontà di rimanere competitivi in una dinamica globale per le imprese e per gli imprenditori del territorio, coniugando il fare impresa con il bene comune.

“Fiorano è adesso” è favorire una strategia comune dell’azione amministrativa tra i comuni del Distretto ceramico, in modo particolare tra Fiorano, Maranello, Formigine, Sassuolo: la portata delle sfide che ci aspettano e il grado d’integrazione dei nostri territori presuppongono uno sguardo sistemico distrettuale, con ideazione ed implementazione delle politiche in maniera strettamente coordinata.

“Fiorano è adesso” è lo spirito di iniziativa che vogliamo mantenere sin da subito, per una Fiorano consapevole e centrata sui problemi da risolvere.

Ripartiamo da tutto ciò che in questi ultimi anni ha permesso a Fiorano di diventare più bella, fruibile, sicura e aperta e correggiamo quello che invece ha funzionato meno, con l’intento di restituire ai cittadini un Comune all’altezza per quello che riguarda la cura del territorio, la vivibilità, la sostenibilità ambientale e sociale.

Per farlo servono una regia attenta del Comune e l’attenzione diffusa e appassionata di tutta la comunità.

FIORANO RIPARTE

La legislatura appena trascorsa è stata segnata da una crisi sanitaria e sociale senza precedenti, che ha portato dolore e difficoltà, costringendoci tutte e tutti a sacrifici. Ora, però, dobbiamo guardare avanti, affrontando nuove sfide, in particolare nel mondo del lavoro, dove le incertezze globali minacciano i più vulnerabili, come i giovani e le donne. Dove non possiamo lasciare indietro nessuno. Dove dobbiamo trovare nuovi modi per crescere insieme.

Il nostro tessuto produttivo e sociale ha già dimostrato di potersi rialzare, grazie alla resilienza, alla forza, alla volontà e alla capacità di fare sistema dei nostri territori, della nostra comunità, degli imprenditori, delle lavoratrici e dei lavoratori e delle associazioni che hanno saputo trovare occasioni anche nei momenti più critici, cogliendo opportunità nelle sfide. Il legame con il territorio e la collaborazione e la determinazione a costruire un futuro migliore sono sempre stati il motore di Fiorano e del distretto ceramico, famoso in tutto il mondo non solo per le piastrelle e i motori, ma anche per una cultura del lavoro e della convivialità strettamente legata alla nostra terra.

Questa combinazione di elementi locali – arricchiti da influenze esterne delle esperienze che hanno scelto i nostri territori per costruire il loro e il nostro futuro – ha creato, nel corso dei decenni, una comunità fiorente e inclusiva, terreno fertile per il benessere e la crescita collettiva. Anche se oggi percepiamo un rallentamento in tutto il Paese, dobbiamo essere fiduciosi nella nostra capacità di trasformare positivamente Fiorano Modenese, la sua comunità, il suo futuro.

Ci impegneremo a farlo con la forza del lavoro di squadra, attraverso il dialogo e il confronto, uniti verso un comune obiettivo: il benessere di Fiorano, oggi e per il futuro.

FIORANO, UN PAESE PER GIOVANI

Il tema delle e dei giovani è cruciale e richiede un approccio rinnovato e concreto. È essenziale che le politiche si concentrino sulle nuove generazioni, dai giovani adolescenti fino alle nuove famiglie, ascoltando e rispondendo ai loro bisogni che sono cambiati – ancor di più dopo la pandemia – spaziando dal sostegno all’educazione e all’alloggio, fino alla formazione professionale e alla sicurezza del lavoro. Per non parlare di tutto il tema dei servizi.

In un mondo in rapido mutamento le priorità dei giovani si sono evolute, richiedendo un dialogo aperto per costruire un futuro in cui Fiorano Modenese diventi un luogo veramente giovane e vibrante. Questo impegno parte dalla valorizzazione di iniziative come quelle dei gruppi educativi territoriali e di Casa Corsini, fino al coinvolgimento delle associazioni sportive e culturali.

Ci proponiamo di lanciare un servizio per il di prolungamento orario integrativo a Spezzano, ispirato ai successi del Gruppo Babele, e di ampliare le strutture per lo sport all’aperto, rinnovando e sviluppando nuovi spazi per il calcio, la pallacanestro, la pallavolo ed altri sport. Allo stesso tempo, intendiamo promuovere l’attivismo di associazioni esistenti e nuove, per offrire spazi di incontro e condivisione, sia formali che informali.

Intendiamo esplorare la collaborazione con Parrocchie ed altri Enti del territorio per costruire collaborazioni sugli spazi ed attività destrutturate con opportunità educative legate in particolare agli adolescenti, offrendo loro spazio e spazi.

La realizzazione di queste ambizioni dipenderà da una collaborazione stretta tra i servizi comunali e le realtà del territorio, all’interno di un nuovo Patto per le nuove generazioni che includa queste iniziative e ne stimoli di nuove, esplorando anche modalità innovative di gestione condivisa e progettazione collaborativa degli spazi e delle attività, prevedendo convenzioni con le realtà più innovative e virtuose del territorio che si vogliano confrontare per una programmazione strutturata per la città.

Infine, il nostro territorio non è immune alla crisi di natalità. È nostro compito attrarre nuove famiglie con un’alta qualità di vita, servizi eccellenti e opportunità abitative, e allo stesso tempo supportare le famiglie già presenti per promuovere la natalità. Dobbiamo esplorare politiche di sostegno economico e sociale per le giovani famiglie, così da creare condizioni che facilitino l’incremento delle nascite e alleggeriscono il peso di conciliare lavoro e famiglia.

Un obiettivo specifico sarà poi quello legato all’abitare. Sia per quanto riguarda le case esistenti, con un approccio di rigenerazione urbana e di riqualificazione energetica, sia nel caso di nuove costruzioni, dedicheremo numeri e incentivi ad hoc per le giovani generazioni, certi di voler loro dare una prospettiva per il futuro che non sia solo nelle parole, ma che parta dai diritti e delle opportunità fondamentali, come appunto la casa.

Esiste poi un tema di spazi e occasioni di sano divertimento per i ragazzi e le ragazze del Comune, così come – in ottica allargata – in tutto il distretto. C‘è richiesta di luoghi dedicati a loro  e con loro andranno costruiti percorsi per individuarli o per incentivare l’apertura da parte di soggetti privati.

FIORANO EQUA E SOLIDALE

In periodi di crisi, sia globali che locali, i più abbienti riescono ad uscire dalle difficoltà abbastanza velocemente mentre i più poveri e vulnerabili subiscono un peggioramento significativo e drammatico delle proprie condizioni. È fondamentale adottare un approccio basato su equità e giustizia fiscale per ridurre le disparità. Per dare coesione sociale alla nostra comunità. Per alimentare lo stare insieme e dare prospettive a tutte e tutti senza lasciare indietro nessuno.

Sul fronte fiscale vogliamo riaffermare il nostro impegno per la progressività rispetto alle tasse di competenza, come l’IRPEF, chiedendo di più a chi ha di più e alleviando il carico per chi ha meno. Una vera battaglia contro l’evasione fiscale è essenziale per garantire equità e uguaglianza. Prevediamo di potenziare l’attività  dell’ufficio tributi e di integrarlo maggiormente con gli altri uffici per ottimizzare la riscossione e reinvestire le risorse in servizi e infrastrutture sostenibili e a favore dell’ambiente.

L’equità deve guidare anche le politiche dei servizi alla persona, soprattutto in ambito sociale e educativo. In un’epoca di crisi dei servizi pubblici, è nostro dovere riaffermare la centralità di politiche volte all’educazione, alla formazione e al sostegno delle famiglie in difficoltà. Solidarietà e investimenti nell’istruzione sono fondamentali per una società civile e intendiamo rafforzare i principi del nostro governo locale.

Per quanto riguarda i tributi di competenza statale, perseguiremo gli stessi principi di equità e intensificheremo i controlli, attivando e rafforzando la collaborazione con enti come l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza.

Per supportare queste iniziative, proponiamo di creare un Fondo di redistribuzione finanziato dal recupero dell’evasione fiscale e da risorse private, destinato a progetti di riqualificazione professionale, sostegno a nuclei familiari in difficoltà, borse di studio universitarie, politiche abitative e supporto economico. Questo fondo sarà integrato da significativi investimenti comunali, allocati secondo le necessità cittadine, attingendo anche da una percentuale definita del gettito derivante dalle sanzioni entro il territorio comunale.

Il potenziamento dell’ufficio tributi e il recupero dell’Irpef comunale vanno in questa direzione.

FIORANO PER IL LAVORO

Il Distretto Ceramico è uno dei territori a maggior vocazione manifatturiera della Provincia di Modena e della Regione Emilia-Romagna, con una storica e consolidata propensione per l’industria ceramica e l’indotto correlato.

Lo sviluppo del territorio è da oltre cinquant’anni strettamente collegato alla nascita, alla crescita ed ai cambiamenti che hanno contraddistinto il settore ceramico e l’artigianato di servizio.

Lo sviluppo del lavoro di un settore trainante come quello ceramico ha visto nel tempo una progressiva riduzione della manodopera generica, di pari passo con l’incremento di richiesta di figure tecniche e specializzate, in combinazione con l’accelerazione tecnologica e con le innovazioni di processo che si sono rese necessarie in un panorama globale competitivo e con differenze anche molto grandi tra l’Occidente e le Aree dei Paesi un tempo detti emergenti, come India o Cina.

E’ ovvio che ciò che accade per l’andamento dei mercati globali ha delle ricadute anche molto forti sul territorio, con riflessi non sempre positivi sull’occupazione e sulle oscillazioni interne in tutti i settori del lavoro.

L’Amministrazione comunale può essere parte attiva, benché spesso indirettamente, nell’accompagnare ad uno sviluppo coerente con i temi della sostenibilità ambientale e rispettoso dei diritti dei lavoratori il mondo del lavoro.

Tutte le scelte urbanistiche e di programmazione, anche rispetto al Nuovo PUG (Piano Urbanistico Generale) dovranno contemperare questi aspetti, che saranno cifra distintiva del nostro operato, in linea con i valori di un lavoro giusto e di qualità.

Servirà essere protagonisti, secondo la logica di una regolazione positiva ed a vantaggio del buon lavoro, rispetto la filiera degli appalti pubblici, sfruttando anche le possibilità offerte dal Nuovo Codice dei Contratti, per poter arginare gli effetti negativi dei subappalti al ribasso, offrendo invece condizioni economiche virtuose, rispettose dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro più rappresentativi per settore e con l’idea di avere un Salario Minimo a 9 euro, come intrapreso anche dal Comune di Firenze, per poter contenere gli effetti negativi del caro vita e difendere, accanto al sistema dei diritti e delle garanzie offerte dai contratti collettivi, anche un tenore minimo dal punto di vista economico.

Sempre negli appalti vogliamo rendere strutturali le clausole sociali offerte dal PNRR su occupazione minima per donne e giovani, nella difesa di categorie oggi in difficoltà sociale, oltre che studiare nuove formule positive di competizione negli appalti che possano mirare anche ad una maggiore e più tangibile virtuosità nel campo ambientale, energetico e della sostenibilità.

Rilanciare la contrattazione territoriale, all’interno del perimetro offerto dal Patto per il Lavoro e per il Clima distrettuale, esempio virtuoso di rapporto tra le parti e di collaborazione sui temi strategici del distretto, sarà una sfida di valore che vogliamo portare avanti con convinzione.

Per quel che concerne i servizi offerti direttamente dal Comune infine, dopo anni di stretta assunzionale e di tetti di spesa poco lungimiranti, vogliamo approfittare degli spazi offerti dalle normative in essere e di quelle che ci potranno essere in futuro, per il rilancio dell’occupazione comunale, che si traduce in più e migliori servizi, garantendo maggior presidio sul territorio e tempi di risposta più rapidi nell’interesse collettivo.

FIORANO FA IMPRESA

Fiorano, non da oggi, è una piccola città, sede di grandi imprese con un tessuto composito e ricco di piccole  e medie aziende, uno dei comuni in provincia di Modena con il rapporto più alto fra numero di imprese e abitanti; al 31/12/2023 1.557 imprese attive, con 17.033 abitanti. Imprese ceramiche con il loro indotto, la pista della Ferrari, aziende leader nel campo della meccanica, meccatronica, della logistica e dei servizi e accanto a loro un numero importante di piccole imprese legate all’artigianato, al commercio, al turismo e alla ristorazione.

E’ indubbio che questi ultimi anni di cambiamenti repentini e crisi concatenate abbia modificato profondamente il tessuto produttivo del nostro territorio. Molte aziende hanno resistito e in molte occasioni si sono riorganizzate e consolidate; altre purtroppo non ce l’hanno fatta  cessando la propria attività. Alcuni settori, non solo a Fiorano, sono in crisi strutturale da tempo, e tra questi certamente i negozi di vicinato che stanno vivendo una crisi senza precedenti, con chiusure che portano allo spopolamento dei piccoli centri creando un problema non solo economico ma anche sociale, di sicurezza e presidio del territorio.

Anche i settori meno in difficoltà però devono affrontare oggi nuove sfide, legate all’aumento dei costi energetici e delle materie prime, e al continuo mutamento degli scenari geoeconomici. Una nuova rivoluzione tecnologica legata alle intelligenze artificiali ed alla loro controversa applicazione nei segmenti industriali  e’ oggi alle porte e si dovrà capire come sfruttare al massimo il potenziale, senza essere passivi di fronte ai rischi occupazionali e di esclusione sociale che potrà comportare.

Per essere vicini alle esigenze degli  imprenditori e delle loro imprese dobbiamo rendere più efficienti i collegamenti viari, stradali e ferroviari, in collaborazione con gli altri enti, a partire dalle opere di area vasta già finanziate per arrivarne a costituire altre che sono attese e saranno utili per fluidificare traffico e trasporto delle merci, come lo svincolo a Ubersetto su via Monte Bianco.

Lavoreremo con gli altri Comuni dell’Unione del distretto ceramico per uniformare alcuni regolamenti e pratiche amministrative legate alle imprese in un’ottica di semplificazione e vicinanza a tutte le tipologie di imprenditori.

Abbiamo il compito di sostenere le imprese sane e per questo dobbiamo contrastare il fenomeno dell’abusivismo, che costituisce un fenomeno sommerso di concorrenza sleale e comportamenti a rischio anche per quanto riguarda l’elusione delle norme in materia di igiene, sicurezza e correttezza previdenziale fiscale.

Dobbiamo rendere il Villaggio artigiano, fiore all’occhiello del saper fare locale, sempre più bello e in linea con le attese che ci sono da tempo, sia sotto il profilo della cura e manutenzione, che sul verde e le infrastrutture digitali della fibra ottica, affinché  siano sempre più estese e pervasive.

Dobbiamo continuare a sostenere gli eventi e le iniziative già presenti sul territorio (Sempre Maggio Fioranese, Fiera di San Rocco, ecc..), e valorizzare i nostri centri di Fiorano e Spezzano con attività di promozione e iniziative ricorrenti per provare ad attirare nuove imprese commerciali e attività oggi non presenti nei nostri centri.

Valorizzeremo i locali pubblici a vocazione commerciale come il Caffè del Teatro e la gelateria annessa e proveremo a coinvolgere nuovamente proprietari ed esercenti della realtà locale, in collaborazione con le associazioni di categoria di settore per risollevare il commercio di prossimità del centro cittadino; nuovi bandi studiati ad hoc  e la costituzione di una rinata Pro loco, insieme ad azioni mirate per rendere il centro maggiormente accessibile e attrattivo  potranno essere tasselli importanti per aiutare questo progetto. Sarà molto importante anche creare maggior momenti di confronto e dialogo con le attività commerciali presenti, tramite anche incontri cadenzati in video collegamento.

Anche il turismo rappresenta oggi un’opportunità superiore al passato per tutto il territorio provinciale. La Ferrari costituisce certamente il traino del turismo locale, unito ad un flusso costante di visitatori legati alle dinamiche lavorative dei nostri siti produttivi.

All’interno del sistema Motor Valley e Città dei Motori possiamo offrire ulteriori elementi di qualità e diversificazione che possiamo valorizzare, come la collezione privata di auto Soli e i raduni di auto d’epoca, oltre alla pista di auto telecomandate presso l’impianto Jody Scheckter.

Lavoriamo perché le nostre eccellenze come il Santuario di Fiorano, le Salse di Nirano e la riserva naturale, il Castello di Spezzano con il Museo della Ceramica, il Museo del presepe etnico possano ancora di più attrarre visitatori e cittadini nei diversi  segmenti di turismo culturale, naturalistico sportivo e religioso.

Metteremo finalmente in atto i collegamenti dei percorsi naturali tra le Salse, la Chianca, il Ruvinello e via delle Cave, inserendo un ulteriore tassello per gli appassionati del turismo slow e dei cammini.

Metteremo in rete  strategica e viaria le grandi opere previste dai livelli sovraordinati, cercheremo di rendere maggiormente attrattiva la stazione dei treni della linea Sassuolo-Modena, che serve ad oggi solo una piccola parte di dipendenti della zona industriale e artigianale vicino a Ponte Fossa.

Crediamo inoltre che il mantenimento e lo sviluppo del commercio di prossimità e al dettaglio debba essere preservato garantendo lo stop a nuove iniziative di grossa distribuzione, ad oggi già molto presenti a Fiorano e nel distretto ceramico.

Per sostenere anche il nostro sistema produttivo ed economico vogliamo offrire alle imprese del territorio l’opportunità di dotarsi insieme di un nuovo centro di formazione professionale, che possa rientrare anche nel sistema ITS, legato alle necessità occupazionali di Fiorano e del Distretto, andando a verificare la possibilità di mettere a disposizione anche un edifico pubblico, laddove ne abbia le caratteristiche o verificandone la fattibilità con gli altri Comuni in ottica di area vasta.

FIORANO A MISURA DI TUTTI

Il nostro mondo è in continua evoluzione, con complessità emergenti e nuove forme di precarietà che toccano tutti gli aspetti della vita, da quella lavorativa a quella familiare. La precarietà non è più confinata ai soli contratti di lavoro ma influenza la qualità della vita, le reti sociali, l’abitare, e la capacità di costruire il futuro e realizzare le aspirazioni personali.

La realtà di oggi ci mette a confronto con cambiamenti rapidi e con la necessità di adattarsi continuamente nel mercato del lavoro. Questa dinamica è aggravata dall’inflazione, dall’aumento dei costi energetici e da una crisi che incide pesantemente sui bilanci familiari, in particolare per chi si trova in una posizione di svantaggio.

Di fronte a questa incertezza, si aggiunge la preoccupazione per le nuove generazioni, che si affacciano in un contesto sociale già complesso, e per i gruppi tradizionalmente vulnerabili: anziani, disabili, persone con problemi di salute mentale, adulti disoccupati e donne vittime di violenza. È nostro compito individuare con precisione chi necessita di supporto e proporre soluzioni mirate e aggiornate.

Dal 2015, le politiche sociali sono gestite su scala comprensoriale, cercando sinergie e ottimizzazioni. L’approccio adottato non è più solo assistenzialista, ma mira all’autonomia e alla reciprocità solidale. Ci impegniamo a rafforzare percorsi formativi che facilitino il reinserimento lavorativo, l’impegno sociale e la cura della famiglia, con un’attenzione particolare alla costruzione di un dialogo con il mondo lavorativo e il terzo settore.

Il nostro obiettivo è aiutare le persone a uscire dalla dipendenza passiva dagli aiuti, promuovendo autonomia e dignità. Ciò significa sostenere percorsi individuali e collettivi di crescita, valorizzando le risorse e affrontando le debolezze. Solidarietà e coesione sono i valori alla base di una società giusta ed equa.

Inoltre, vogliamo sviluppare  tutor di comunità su base volontaria, in collaborazione col servizio sociale professionale,  per condividere esperienze e fornire supporto sociale alle persone con fragilità.

A livello industriale, Fiorano si sta adattando alle nuove esigenze tecnologiche, ed è essenziale che politica e società guidino queste transizioni, assicurando che l’economia e la qualità della vita procedano di pari passo.

Pertanto, ci impegneremo a stabilire accordi territoriali con il mondo imprenditoriale che promuovano inclusività e solidarietà, nonché a collaborare con le parti sociali, con particolare riguardo al sistema degli appalti ed  alla conciliazione vita-lavoro dei dipendenti. Infine, per rispondere al bisogno abitativo, aumenteremo la disponibilità di alloggi sociali e popolari, con un focus su giovani coppie e generazioni emergenti, preferendo il recupero dell’esistente e valutando nuove costruzioni nel contesto delle politiche sociali per la casa.

FIORANO E SERVIZI PER IL SOSTEGNO, LA CURA E LA DOMICILIARITA’

Il nostro contesto demografico attuale riflette un invecchiamento della popolazione e un aumento delle fragilità fisiche e cognitive, che esacerbano il problema della non autosufficienza. Questa situazione, notevolmente accentuata dall’esperienza pandemica, sottolinea l’importanza di servizi pubblici di qualità e accessibili a tutti per garantire cure adeguate.

Nonostante la difesa del modello sanitario emiliano-romagnolo, dobbiamo affrontare criticità come i lunghi tempi d’attesa e le sfide imposte dai tagli finanziari agli enti locali e alle aziende sanitarie. È quindi imperativo adattare i servizi domiciliari e territorializzare l’assistenza socio-sanitaria per avvicinarla alle persone, con un’attenzione particolare per chi è economicamente e socialmente svantaggiato.

I nostri sforzi devono convergere con le iniziative del piano sanitario locale, inclusi il nuovo Hospice a Fiorano, l’Osco a Maranello, la Casa della Comunità a Sassuolo, la Casa della comunità pediatrica a Formigine  e i servizi di prossimità in montagna, tutti parte di una visione più ampia di area vasta. Parallelamente, dobbiamo rafforzare la collaborazione con i medici di base, i pediatri di libera scelta e i servizi AUSL per una più efficace integrazione socio-sanitaria, contrastando qualsiasi tendenza che minacci il principio di universalità della salute.

Il nostro ente dovrà quindi favorire la cabina di regia che generi incontro e condivisione tra i vari professionisti dell’assistenza sanitaria sul territorio, con attenzione alle scelte fatte nelle opportune sedi provinciali.

Inoltre, siamo chiamati a difendere l’eccellenza dell’Ospedale di Sassuolo e il nostro sistema territoriale dalle ripercussioni dei tagli al Sistema sanitario nazionale, con l’obiettivo di preservare la qualità dei servizi e di migliorare l’accessibilità alle cure. Ci impegniamo attivamente per l’istituzione della figura dello psicologo di comunità, rivolto ai cittadini residenti a Fiorano, seguendo le buone pratiche già presenti sul territorio nazionale.

Vogliamo altresì aprire un punto per l’infermiere di comunità a Fiorano, in modo da offrire un ulteriore supporto a bassa intensità di cura che possa costituire un vantaggio per i cittadini, grazie al supporto degli infermieri e infermiere professioniste dell’AUSL e al contempo  sgravare accessi non prioritari al pronto soccorso degli ospedali vicini.

Fuori e prima delle politiche legate ai servizi dobbiamo avere cura dei presidi di comunità informali che costituiscono una ricchezza di socialità e prevenzione per anziani e cittadini in genere. I luoghi di ritrovo e le occasioni di promozione conviviale e culturale, i circoli e le associazioni esistenti, oltre al volontariato sociale, possono essere un modo semplice ma non banale per mantenersi attivi e uniti. Rilanceremo anche l’associazionismo maggiormente legato alla terza età per andare sempre più incontro agli interessi ed esigenze attuali dei nostri cittadini e per lavorare anticipatamente per prevenire disagio e isolamento sociale.

Vogliamo dare concretezza e continuità al progetto del Meeting Center, da poco inaugurato e rivolto alle persone con demenza o con disturbi di Alzheimer lievi, per rallentare la malattia e per dare un’opportunità di sostegno alle famiglie.

FIORANO CON GLI ANZIANI

A Fiorano gli anziani, a partire dai 65 anni di età, sono 3567, con una prevalenza di donne, rispetto agli uomini, in un’epoca però in cui avere dai 65 anni ai 70 anni significa spesso essere ancora molto attivi nel lavoro, nella famiglia, nel volontariato e vita sociale. Se parliamo di persone oltre gli 80 anni parliamo di oltre 1100 persone e in questo caso andiamo con maggiore probabilità a toccare  problemi di natura sanitaria, sociale e di rete, a volte di solitudine e di progressiva perdita di competenze e abilità nel campo delle autonomie.

Il patrimonio di competenze, conoscenze e vitalità delle fasce anziane delle popolazione è un valore da preservare e tutelare, almeno per quello che il Comune può fare direttamente o agevolare indirettamente e per questo dobbiamo lavorare in tutti i quartieri affinché i cittadini anziani che abitano a Fiorano, Spezzano, Nirano e Ubersetto, possano trovare rete di aiuto, presidi di informazione e tutela laddove necessario, luoghi di ritrovo e vitalità, occasioni di mantenimento della salute fisica e cognitiva per le Terza Età.

Il rispetto della persona, ovvero il diritto alla DIGNITA’, è la condizione imprescindibile per un approccio al mondo degli anziani e, più in generale, ai fragili e agli ultimi.

Per stare al tema facciamo nostra questo slogan: “Anziani cittadini attivi per un invecchiamento di successo”.

La precondizione per dare concretezza a questo slogan è adoperarsi per far sì che l’anziano possa continuare a vivere nella sua casa, nel suo quartiere, nella sua città, mantenendo le relazioni sociali tenute in precedenza e favorendone delle nuove. Se ci pensiamo bene questa condizione è già in parte in essere, ma va rafforzata e governata. L’invecchiamento attivo si basa su una vita di relazione soddisfacente, sul fare e quindi sentirsi utili, sul giocare, viaggiare, ecc. tutti fattori deterrenti all’insorgere di patologie che, non di rado, si manifestano con la solitudine e quindi il ricorso a farmaci e prestazioni sanitarie che diversamente non sarebbero necessarie.

Per realizzare questo obiettivo, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, ci impegniamo a intervenire:

  • sulle condizioni abitative, in special modo per quegli anziani che percepiscono un reddito basso;
  • per concorrere a sostenere i costi dell’assistenza domiciliare, oggi, per la maggior parte dei casi assicurata dalle cosiddette “badanti” e sul rapporto relazionale e  gestionale coinvolgendo i servizi socio assistenziali e sanitari;
  • sulla cura degli spazi pubblici, con l’eliminazione di barriere architettoniche ancora esistenti e con interventi mirati sulle aree verdi sì da renderle sempre fruibili;
  • sul favorire il giardinaggio e la coltivazione di orti urbani;
  • sul  garantire il sostegno alle attività sportive per gli anziani;
  • sulla mobilità, con l’attivazione di linee di trasporto pubblico, taxi, ecc.,  che mettano in relazione terminali importanti che insistono sul territorio, quali ospedali, strutture sanitarie, parchi pubblici, centri commerciali, banche, centri per anziani, tutti necessariamente senza barriere architettoniche;
  • sul contrasto alla solitudine, che è una delle cause del decadimento fisico e mentale, con il potenziamento dei servizi di sostegno nei luoghi del vivere quotidiano, garantendo una esistenza socialmente attiva anche a persone con ridotte capacità fisiche;
  • sull’apprendimento permanente, mettendo in relazione i luoghi del sapere, il volontariato, le istituzioni, in primo luogo il Comune e le scuole, per facilitare e aggiornare le conoscenze individuali;
  • sui redditi, tariffe e prezzi, stipulando accordi con produttori, centri di distribuzione, associazioni dei consumatori per l’offerta di prodotti di prima necessità calmierati, favorendo il diffondersi di gruppi di acquisto solidale e provando a stipulare convenzioni economicamente vantaggiose con i gestori delle utenze domestiche;
  • valorizzare il ruolo sociale delle imprese, previsto dall’art. 41 della Costituzione, chiedendo loro di concorrere a sostenere economicamente e socialmente questa condizione della vita;
  • mettere in rete la conoscenza di questi interventi, iniziative, ecc. garantendo una diffusione, anche cartacea, capillare e costante.

Assumiamo l’impegno di concorrere a finanziare questi interventi prioritariamente con le risorse economiche derivanti dalla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per il contrasto all’evasione fiscale.

Per la realizzazione del programma, ci impegniamo, altresì, a costituire un gruppo di lavoro, composto dal Comune, dall’ASL, dalle istituzioni scolastiche, dalle associazioni di volontariato, dalle parti sociali (sindacati e organizzazioni datoriali) volto a coordinare, ad aggiornare e a verificarne l’attuazione per i prossimi 5 anni.

Gli anziani, dai 65 anni in poi, del Comune di Fiorano Modenese sono più del 21% della popolazione residente, un dato in aumento che giustifica appieno gli impegni sopra enunciati.

Fiorano Modenese anziani

FIORANO VERDE E SOSTENIBILE

Immaginare oggi una società diversa è difficile quando guardiamo alla storia degli ultimi 60 anni: da un’area rurale siamo diventati il centro industriale della ceramica e dei motori, con una popolazione triplicata in 20 anni e un consumo eccessivo del territorio. Le prospettive passate non sono più adeguate per una politica di sostenibilità e sicurezza.

Il desiderio di trasformare il territorio in modo ecologico senza compromettere il nostro quotidiano è una sfida che richiede un approccio strategico. Tornare a un’epoca preindustriale è impraticabile, considerando le attuali esigenze di lavoro e benessere. L’impegno necessario è armonizzare progressivamente attività umane, insediamenti e spazi verdi. Bilanciare interessi lavorativi e sostenibilità è cruciale, senza più concedere deroghe al futuro, dati gli impatti climatici attuali.

Il cambiamento climatico è una realtà, e dobbiamo affrontare le sfide come ondate di calore e siccità prolungate. Fortunatamente, abbiamo strumenti e scelte recenti che ci permettono di proseguire con determinazione. Le parole chiave sono “sostenibilità”, “cura del territorio” e “riqualificazione”.

La parola “sostenibilità” è ormai parte integrante delle agende politiche e dei programmi operativi di istituzioni, aziende e corpi intermedi. In un contesto in cui le risorse, soprattutto pubbliche, sono notevolmente ridotte, diventa essenziale essere sostenibili, soprattutto in relazione alle sfide ambientali e all’inquinamento. La necessità di trovare soluzioni concrete ed impattanti sul nostro stile di vita diviene sempre più urgente.

Razionalizzare l’uso di immobili, beni, mezzi e tempo è imperativo per diventare più efficienti e risparmiare, offrendo al contempo servizi migliori alla comunità. Riorganizzare i servizi comunali, rendere gli edifici meno inquinanti e energeticamente più efficienti e perseguire l’autonomia energetica sono obiettivi chiave, combinando risparmio economico ed ambientale.

Stimolare processi simili anche nel settore privato è cruciale, considerando le diverse opportunità di incentivazione da parte di Regione, Unione europea e Stato. Il Comune di Fiorano dispone di un considerevole patrimonio immobiliare in alcuni casi non adeguatamente utilizzato, per il quale occorre esaminare opportunità di sinergia tra associazioni, sfruttamento privato, dismissione e ottimizzazione, coinvolgendo tutti i cittadini interessati in un dialogo aperto.

Le Comunità energetiche e le comunità solari sono due realtà concrete da sfruttare in questa direzione per creare consapevolezza su diversi modi produrre e consumare energia a minor impatto ambientale con un’azione concreta di sostenibilità e riduzione dell’inquinamento, oltre che di minor dipendenza energetica dai combustibili fossili.

In questo ambito potrà dare un contributo la realizzazione del “catasto solare”, una mappa catastale tridimensionale che consente di calcolare il potenziale di energia fotovoltaica installabile sui tetti e sulle coperture urbane, ma anche di individuare le aree più a rischio di povertà energetica.

La sostenibilità si traduce soprattutto in politiche per ridurre le emissioni e rendere il presente più verde ed eco-sostenibile. Il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) deve ridefinire la pianificazione urbana di Fiorano in collaborazione con gli altri comuni, rigenerando le aree più degradate.

Fiorano deve aspirare a diventare un comune libero dall’amianto, bonificando le superfici oggi a rischio attraverso l’installazione di impianti per la produzione di energia pulita. Questo, conformemente alla priorità di diffondere le Comunità Energetiche Rinnovabili su tutto il nostro territorio.

Ma la sostenibilità passa anche per la concretizzazione di nuovi progetti di mobilità che siano in grado di ridurre l’utilizzo di veicoli inquinanti da parte dei privati nei tragitti casa-lavoro. In questo modo intendiamo dare forza agli obiettivi del Patto per il lavoro e per il clima firmato nel settembre 2023 a livello distrettuale.

A questo riguardo, sarà importante prevedere un’opera di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile da parte del Comune, da accompagnare ad investimenti strutturali concreti.

Ispirandosi a progetti come “Il cuore verde del distretto” intendiamo migliorare la viabilità con nuove piste ciclabili e percorsi pedonali. Attraverso un piano pluriennale intendiamo realizzare un villaggio artigiano, ovvero zone industriali raggiungibili in bicicletta dai lavoratori. A tale scopo occorrerà creare nuove vie ciclopedonali come La Via Ghiarola Vecchia e La Via Ghiarola Nuova, fondamentali per la connessione tra comuni e nei percorsi casa-lavoro.

Occorre prevedere la piantumazione delle aiuole lungo strade e piste ciclabili con funzioni di antinquinamento e di mitigazione della temperatura (esempio aiuola lungo la statale all’altezza dell’OBI)

Bisogna verificare che i piani di lottizzazione ed i permessi di costruire abbiano effettivamente messo a dimora le piantumazioni previste.

Fiorano Modenese ambiente

FIORANO RICICLA

Il nuovo modello di raccolta differenziata, con un sistema misto tra raccolta porta a porta di carta e plastica e batterie complete di cassonetti rinnovati per raccogliere i conferimenti di indifferenziato, vetro, organico e sfalci, è stato intrapreso a inizio 2023.

Ogni cambiamento di abitudini è sempre problematico e crea qualche disagio; è  innegabile però che rispetto ad altri comuni, i cittadini di Fiorano abbiano saputo rispondere con educazione ed intelligenza, abituandosi abbastanza presto a un nuovo metodo che ha già portato un enorme beneficio di aumento della raccolta differenziata, passata dal 70,2%  del 2022 all’84,75% (dato al 30 novembre 2023), permettendo di raggiungere in pochi mesi l’obiettivo che la Regione aveva fissato per il 2027.

Nei prossimi anni, coerentemente ad una direttiva dell’Unione europea, sarà necessario differenziare sempre di più, per il benessere nostro, dei nostri figli e del nostro pianeta, andando a incentivare la cosiddetta tariffa puntuale, per la quale meno si differenza e più si spende, poiché più si inquina.

Tutto ciò, però, non può non farci vedere come, soprattutto in alcune aree periferiche e zone di passaggio, sia necessario migliorare il sistema, garantendo maggior pulizia e più controlli, per restituire a tutti i cittadini un territorio più pulito e sano.

Giornate di plogging aperte a cittadini e scuole hanno un significato anche educativo e certamente potranno aiutare sul fronte del decoro urbano; così come campagne di comunicazione mirate sul tema abbandoni  elaborate anche attraverso progetti scolastici per realizzare una comunicazione fatta dalla comunità per la comunità. Serve una campagna di sensibilizzazione sia della distribuzione che dei cittadini per cercare di indirizzare verso la vendita dello sfuso per ridurre al massimo l’uso di imballaggi.

Riciclo Fiorano Modenese

FIORANO RIGENERA

La storia industriale di Fiorano e del comprensorio ceramico, caratterizzata da pochi anni di sviluppo frenetico e disorganizzato, è stata recentemente mitigata grazie a importanti progetti di bonifica e risanamento del territorio. Questi interventi hanno riguardato sia le coperture in amianto, le superfici asfaltate e urbanizzate, che i suoli inquinati. È imperativo proseguire e implementare questi tre livelli di risanamento.

Progetti come Cisa- Cerdisa, l’area Rossetto, e Piemme a Torre delle Oche sono esempi concreti delle sfide affrontate in passato e delle azioni intraprese oggi in seguito alla ripresa dei grandi gruppi imprenditoriali. Questi progetti influenzano notevolmente l’indotto e parte del mercato immobiliare interno, richiedendo un’analisi approfondita, in particolare per quanto riguarda il settore residenziale.

Questi sforzi si collocano in un contesto normativo e culturale ridefinito dalla legge regionale sul saldo zero per il consumo di suolo. Oggi, dobbiamo orientarci verso un urbanizzato con prestazioni migliori e quindi capace di generare un impatto minore sul territorio. Dobbiamo accompagnare gli investimenti privati e sviluppare strategie per compensare ciò che viene costruito.

Questo ci consentirà di riordinare comparti frammentati, spesso con difficoltà di convivenza tra aree produttive e residenziali. È necessario programmare, cercando di anticipare i cambiamenti rapidi che il mondo del lavoro produce e che influenzano l’assetto complessivo. Ad esempio, l’internalizzazione di servizi di fine lavorazione da parte dei grandi gruppi industriali ha generato espansioni e riorganizzazioni logistiche, con impatti sulla domanda in alcune aree e sul traffico.

Dobbiamo essere pronti a cogliere queste trasformazioni e adattarci alle nuove dinamiche, soprattutto per quanto riguarda le opportunità occupazionali e il miglioramento del territorio. È essenziale preservare e rivitalizzare le aree verdi esistenti, cercando nuove aree e aumentando l’estensione del suolo permeabile, seguendo in urbanistica l’approccio del “de-sealing”, ovvero de-costruzione, pur tutelando il sistema occupazionale ed economico.

FIORANO DECOSTRUISCE

Fiorano, secondo i dati Ispra, è attualmente il comune della provincia di Modena con la più elevata percentuale di territorio costruito (più del 32% del totale). Affrontare la sfida della decostruzione diventa imperativo per il futuro, considerando la necessità di intervenire con prontezza e lungimiranza sul territorio per prevenire emergenze sociali ed umane legate al cambiamento climatico e alle trasformazioni meteorologiche.

Le precipitazioni intense, i periodi prolungati di siccità e l’aumento delle temperature sono evidenti segnali di un cambiamento generale che richiede una riflessione su comportamenti individuali e una gestione responsabile delle questioni comunitarie.

L’opportunità di rigenerare il patrimonio immobiliare, pubblico e privato, residenziale e industriale, offre la possibilità di orientarci verso edifici più sicuri ed energeticamente efficienti, quartieri esteticamente migliorati e il recupero di suolo attualmente occupato. Questo processo di rigenerazione mira a restituire ai cittadini spazi verdi, terreno e ridurre l’impatto edilizio complessivo.

Nell’ambito di questa rigenerazione, ci impegniamo a completare operazioni di incremento del patrimonio abitativo sociale (ERP o ERS) per le fasce svantaggiate e le giovani coppie o nuclei familiari, per contrastare l’aumento dei prezzi delle case e favorire l’accessibilità abitativa, sfruttando le ultime urbanizzazioni in divenire e riprogettando aree già edificate, approntando un vero e proprio Piano Casa 2024-2029.

Vogliamo consegnare a fine mandato un territorio più verde, privo di amianto, con una minore estensione di edifici e una viabilità maggiormente orientata a servire i cittadini.

FIORANO COMUNITÀ ATTIVA

Vogliamo continuare a valorizzare le numerose associazioni e realtà informali che animano Fiorano e che hanno scommesso sulla sua vitalità. Con oltre 90 associazioni nei settori sociale, sportivo, culturale, aggregativo e formativo, l’amministrazione organizza numerosi eventi, alcuni di grande richiamo popolare, altri più specifici e mirati.

Questa vitalità ha recentemente permesso agli spazi cittadini di rianimarsi, basti pensare, al teatro, al BLA (Biblioteca, Ludoteca, Archivio ), al Castello di Spezzano e altri luoghi, contribuendo a consolidare l’idea che una città culturalmente attiva sia una realtà dinamica e orientata verso obiettivi chiari.

Il concetto di comunità e il rafforzamento dei legami tra le persone sono spesso stati il filo conduttore delle iniziative promosse dal Comune. Questi eventi sono particolarmente preziosi in un periodo storico contrassegnato dalla necessità di ritrovarsi, recuperare antiche tradizioni, coltivare passioni o promuovere l’approfondimento in vari ambiti di interesse.

In questo contesto, vogliamo sostenere le nostre associazioni, anche a livello burocratico, tramite processi di formazione e aggiornamento. Rispettare le regole è importante, ma trovare modalità che non scoraggino le idee e la volontà è prioritario per qualsiasi città desiderosa di mantenere e qualificare l’offerta per i cittadini. Verranno resi ancora più strutturali i tavoli di co-progettazione tra l’amministrazione e le associazioni oggi esistenti, e si delineeranno nuove possibili vie di collaborazione.

Siamo orgogliosi di essere uno dei pochi comuni a gestire un cinema- teatro. Nonostante non sia possibile competere con i multisala più grandi della provincia, vogliamo offrire ai cittadini fioranesi un cinema di qualità, unito a una programmazione teatrale per famiglie e bambini. Questi spazi non sono sempre redditizi dal punto di vista economico, ma sono fondamentali per la vita al centro di una comunità, arricchendo l’individuo e il tessuto sociale.

Il Teatro, il Municipio, gli uffici comunali, le casette Minghetti e Guastalla, il BLA, Villa Cuoghi e Villa Pace sono spazi da animare attorno alla nostra Piazza. Il centro di Fiorano è stato oggetto di discussione, con la sua via di negozi in crisi e un progetto di valorizzazione in corso. La frequenza abituale è essenziale, poiché il contributo del Comune, seppur necessario, da solo non è sufficiente.

Vogliamo rendere il centro più accogliente per le famiglie con iniziative per tutti i gusti e una frequentazione spontanea. Per fare ciò intendiamo intensificare mercati, street food, musica e occasioni di ritrovo durante l’anno e soprattutto l’estate. Inoltre, vogliamo incentivare aperture e ristrutturazioni, allungare la stagione musicale e gli eventi estivi, confermare la nuova gelateria negli spazi comunali, aggregare in centro gli uffici, programmare l’apertura serale del BLA e collaborare con le Parrocchie. Questa è la nostra ricetta per animare di socialità il centro di Fiorano.

Una riflessione sulla viabilità del centro è essenziale, considerando il dibattito sulla pedonizzazione progressiva iniziato con la Zona 20 e coinvolgendo le aree limitrofe, dal cinema Primavera a via Marconi, via Santa Caterina ed altre, per trovare soluzioni equilibrate tra vitalità, parcheggi, verde pubblico e fruibilità degli spazi.

Per un centro che sta affrontando maggiori sfide, emerge un’altra area che si distingue per la sua vitalità e la capacità dimostrata di rivitalizzare attività e spazi comuni: il centro di Spezzano. Pur essendo di proprietà privata, la piazza si configura come un importante punto di aggregazione e animazione aperto al pubblico.

Vogliamo lavorare affinché anche qui si aprano opportunità per avviare e consolidare iniziative che rispecchino le aspirazioni della comunità, integrando armoniosamente Piazza Falcone e Borsellino con Casa Corsini e le sue frequentazioni, così come le iniziative tra Salse, Nirano e il Castello di Spezzano.

Spezzano e Fiorano, anziché essere in competizione, dovranno fungere da poli complementari di aggregazione e stimolo. Intendiamo strutturare una rassegna periodica dedicata al confronto e alla generazione di idee per il futuro, guidata da pensatori locali di rilievo. In questo contesto, si intrecceranno temi di attualità e impegno civile, partendo dagli interessi e dai sogni dei giovani e promuovendo un dialogo costruttivo con gli adulti e coloro che hanno maggiore esperienza. A questo proposito, ci impegneremo per implementare modalità decisionali integrative al Consiglio comunale, che si rifanno ai modelli della democrazia deliberativa, con assemblee di cittadini istituite ad hoc.

Importante per impegnare i giovani e non lasciarli soli nel tempo libero, sarebbe tenere gli oratori e le associazioni sportive aperte anche ai non tesserati, con personale dedicato e non basandosi sul volontariato non sempre costante nei numeri e nel tempo.

Prevedere inoltre la realizzazione di nuovi centri aggregativi come ad esempio il recupero delle scuole Menotti, dedicati ai giovani, alle associazioni ed anche a gruppi di cittadini che intendano organizzare eventi spontanei e sporadici.

FIORANO LEGALE

E’ stato avviato il progetto GAL – GenerAzione Legale insieme ai comuni dell’Unione, con nove anni di iniziative congiunte diffuse sul territorio, mirate a promuovere la cultura della legalità e a contrastare il fenomeno mafioso. Il Comune collabora attivamente con le forze dell’ordine, i sindacati, le associazioni di categoria, le scuole, le associazioni private e i cittadini liberi. È un impegno che coinvolge anche Fiorano e il suo distretto, dove le mafie sono purtroppo presenti.

Nonostante se ne parli da anni, spesso solo gli eventi più eclatanti ci svegliano dall’inerzia, si corre il rischio di riconoscere la verità solo sulla carta e di non comprenderla reale portata di queste dinamiche tossiche nella vita quotidiana. Nonostante il controllo attento delle forze dell’ordine e il lavoro silenzioso che va rispettato, non possiamo dimenticare l’esistenza di attività sospette, riciclaggio di denaro, collegamenti con il mondo delle sale giochi e scommesse, nonché la presenza di personaggi noti alle autorità. Già alla fine degli anni ‘90, esperti come Enzo Ciconte segnalavano legami con ‘ndranghetisti, mafiosi, camorristi e affiliati alla Sacra Corona Unita anche nel nostro territorio, anche a Fiorano Modenese, come recenti fatti di cronaca hanno confermato.

Abbiamo la possibilità e il dovere di lavorare affinché questa consapevolezza cresce sempre più in ogni cittadino, sfatando il pregiudizio per cui le mafie e la criminalità organizzata siano prerogative del Sud Italia e non riguardino la ricca Emilia. Vogliamo stimolare movimenti, sensibilità e attenzioni specifiche su questo tema.

Riteniamo prioritario procedere con la riqualificazione dei beni immobili sequestrati alle mafie nel territorio di Fiorano, collaborando con l’agenzia nazionale competente e coinvolgendo i cittadini in un progetto concreto di impatto sociale. Le cittadinanze onorarie a personaggi come Don Luigi Ciotti, Dario Vassallo e Federica Angeli rappresentano parte di un percorso sulla legalità, originato a Fiorano e nel distretto, che vogliamo preservare e sviluppare per la dignità e la sicurezza delle future generazioni, oltre che per la difesa di un’idea di collettività che sappia isolare ciò che è criminale, privilegiando il bene comune.

Dobbiamo agire, insieme al nostro positivo tessuto produttivo ed alle associazioni di categoria, per essere sempre più attenti e reattivi nei confronti del cancro mafioso e delle sue possibili intromissioni nell’economia del territorio.

Proponiamo una convenzione con l’ufficio legale di Libera e con Avviso Pubblico, per essere sempre pronti a formare un fronte compatto contro la malavita e gli approcci di stampo mafioso.

Proponiamo, pertanto, un programma culturale permanente nelle scuole del territorio per affrontare questo tema, investendo sulle nuove generazioni per garantire un futuro migliore. Come eletti, intendiamo istituire un Osservatorio congiunto, coinvolgendo le forze sociali interessate, dedicato alla discussione e al contrasto della criminalità organizzata. Lavorare in sinergia con le associazioni di categoria ci consentirà di contrastare fenomeni criminali, offrendo supporto e consulenza alle imprese sane del territorio comunale.

La cultura della legalità, basata su azioni concrete e parole forti, rappresenta un atto di coraggio e responsabilità al quale non possiamo e non vogliamo sottrarci.

Operativamente per controllare maggiormente il settore dell’edilizia, uno dei più permeabili alle infiltrazioni, sarebbe opportuno che la verifica delle imprese affidatarie ed esecutrici, con l’obbligo di presentare la documentazione antimafia e l’iscrizione alla white list, non riguardasse solo gli appalti superiori a 150.000 € ma tutti, al di là dell’importo. Ed inoltre un controllo similare sarebbe da effettuare non solo sulle imprese entro questa soglia, ma anche su chi commissiona i lavori.

Limitrofo al campo della legalità e  al campo del sociale, anche se non pienamente riconducibile ad essi, è la questione del gioco di azzardo.

Oggi il gioco è in gran parte legale e sappiamo quale livello di contraddizione ci sia tra un’attività che fa entrare montagne di denaro nelle casse dello Stato, ma che dall’altra parte fa entrare molte persone in una spirale di gioco compulsivo e patologico che rovina individui, famiglie e porta anche giovani e anziani a giocare con livelli di esposizione finanziaria e indebitamento non tollerabili.

Il Comune di Fiorano ha combattuto ad oggi con le armi offerte dalla Legge Regionale sul gioco, lavorando con i limiti e le protezioni delle aree sensibili, quali scuole, case protette e strutture educative; oggi serve un rinnovato interesse da parte di tutti, cittadini compresi, per educare alla conoscenza degli effetti devastanti che il gioco può portare con sé, attraverso la promozione del gioco sano e parallelamente con l’attivazione di percorsi guidati, sin dalle fasce scolastiche, sull’educazione finanziaria e sul tema del debito.

Proveremo anche a lavorare perché il gioco legale online, possa essere escluso dalle aree di WIFI pubblico che il comune offre giustamente ai propri cittadini, soprattutto nell’interesse e tutela dei più giovani; parallelamente a questo vogliamo dare ai genitori tutte le informazioni necessarie ad attivare spontaneamente parental control (controlli parentali) per questo argomento e ovviamente anche per altre criticità.

Parimenti lavoreremo perché nei luoghi pubblici rivolti anche agli adolescenti, minori e disabili, un po’ come accade per il divieto del  fumo, sia esclusa la possibilità di giocare denaro online, a norma di regolamento, laddove non ancora previsto.

FIORANO EDUCA

L’educazione delle future generazioni rappresenta la base fondamentale per costruire una comunità sana e attiva nella definizione nel proprio destino. La qualità dell’insegnamento è strettamente connessa al miglioramento del patrimonio scolastico pubblico, sia in termini di sicurezza sismica che di efficienza energetica e sostenibilità.

La precedente amministrazione ha già investito risorse e progetti nella costruzione di un nuovo polo scolastico a Spezzano, mirando a rendere le scuole del Comune più sicure, efficienti e accoglienti. Dobbiamo continuare su questa strada, utilizzando le risorse disponibili per aggiornare il patrimonio pubblico e investire sull’istruzione delle nuove generazioni, intercettando i finanziamenti disponibili e in stretto dialogo con i progetti educativi degli istituti comprensivi e delle direzioni scolastiche. Famiglie, educatori ed insegnanti rappresenteranno sotto questo punto di vista gli interlocutori privilegiati per individuare le scelte strategiche da compiere.

Per quanto riguarda i servizi educativi per i bambini da 0 a 6 anni, che influiscono anche sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare, è necessario avviare una riflessione aperta su orari e tariffe di accesso. L’obiettivo è rendere questi servizi più inclusivi e in grado di rispondere alle nuove esigenze delle famiglie, considerando i cambiamenti nel mondo del lavoro, nelle dinamiche demografiche e nei rapporti di supporto interfamiliare. Sempre nella fascia 0-6 e ancora più nella fascia 0-3 occorre ragionare su un aumento dei posti disponibili ai nidi d’infanzia, andando a tendere verso l’annullamento totale delle graduatorie, comprendendo anche i figli di coppie residenti dove lavora un genitore e rivedendo al ribasso i costi per avere nidi d’infanzia più accessibili, per arrivare ad avere Nidi con costi semigratuiti ad eccezione dei pasti.

Per quanto riguarda le mense scolastiche intendiamo insistere sempre più su qualità e varietà dietetica, andando a costruire progetti di educazione alla sostenibilità ed al consumo consapevole e sano, sin da piccoli.

È giunto il momento di implementare a Fiorano un servizio simile al “Bimbibus presente altrove, promuovendo spostamenti sostenibili per raggiungere le scuole, privilegiando il cammino a piedi o in bicicletta e scoraggiando l’uso dell’automobile. È essenziale ri-progettare oasi pedonali limitrofe alle scuole, creando spazi sicuri e di qualità urbana e ambientale.

La Casa di vacanza Baciccia, di proprietà dei Comuni di Fiorano, Sassuolo, Formigine e Maranello, ad oggi necessità di manutenzioni e soprattutto di una nuova vocazione aggiornata ai tempi attuali; con gli altri Comuni si valuterà di ripristinare opportunità di svago educativo, legato a target precisi, come persone con disabilità o disagio mentale o alla generalità dei cittadini, laddove ci sia richiesta.

Sul fronte degli investimenti futuri nell’edilizia scolastica occorre avviare riflessioni sulle scuole secondarie di primo grado di Fiorano, Bursi e Leopardi, valutando di rigenerare le strutture esistenti.

Grande attenzione dovrà poi essere rivolta al futuro delle scuole primarie Menotti, la cui destinazione dovrà tenere conto della anzianità dell’edificio, soprattutto nella sua parte centrale, oltre che delle esigenze del paese intero e della frazione di Spezzano. Su questo verrà lanciato un concorso di idee per ragionare con professionisti e cittadini delle prospettive future, andando a verificare esigenze di aggregazione, formazione e accoglienza dei più giovani.

Parallelamente all’educazione dei più giovani, si pone l’importante tematica della formazione e del reinserimento dei più grandi. Anche se non rientra strettamente nelle competenze del Comune, svolge un ruolo fondamentale per la qualità e la tutela delle famiglie, offrendo sostegno pubblico alla fragilità e carenza di competenze.

Partendo dall’esperienza di Casa Corsini, luogo di eccellenza formativa per infanzia e adolescenza, soprattutto nell’area STEAM, vorremmo ampliare l’offerta esistente anche per gli adulti, entrando nella rete regionale e candidando questa bella realtà a Polo della formazione e dell’educazione digitale per gli studenti e i bambini.

Fiorano deve diventare un luogo accogliente e stimolante per i giovani e le giovani coppie, offrendo servizi, accesso a spazi e opportunità lavorative, stimolando la creatività, la musica e l’arte.

Un luogo dove lo spostamento e la congiunzione tra le aree del Paese sia sempre più pensato e ripensato per essere a misura di mobilità e ‘vita dolce’, dove i centri siano più sgombri dalle auto, le ciclabili più estese, i parchi più invitanti e curati.

Immaginiamo un luogo in cui la mobilità e la connessione tra le diverse aree del paese siano progettate e rivalutate costantemente per adattarsi a uno stile di vita tranquillo e sostenibile. Un luogo in cui i centri urbani siano liberati dall’invadenza delle auto, le piste ciclabili si estendano ampiamente e i parchi siano accoglienti e mantenuti con cura.

Ci proponiamo di organizzare giornate dedicate ai bambini e alle famiglie, con proposte innovative, inviti aperti, giornate di presentazione e promozione dei servizi di alta qualità già esistenti. Questo coordinato sforzo include anche iniziative rivolte agli adulti, con momenti di incontro per le famiglie, spettacoli, concerti, offrendo la possibilità di integrare proposte per giovani famiglie e adulti con quelle pensate per i bambini. In questo modo, intendiamo amalgamare percorsi strutturati dei servizi per l’infanzia affidati con quelli più accessibili a una platea più ampia.

Non dimentichiamo gli adolescenti, a volte oggetto di giudizi negativi ingiustificati. Essi meritano il nostro completo supporto e la nostra attenzione discreta. Riteniamo cruciale mantenere il principio di una comunità che accoglie e educa, consentendo al contempo autonomia e la possibilità per i giovani di emergere come individui interessati e motivati.

A tal fine, ci impegniamo a destinare spazi dedicati, anche informali, a capire le nuove esigenze emergenti e a mediare tra queste e le richieste degli altri cittadini. Investire nel prossimo futuro, scommettendo su risorse e valori, costituisce un antidoto al pessimismo e al disfattismo che oscurano la prospettiva generale.

FIORANO FA SPORT

Fiorano può contare su un  gran numero di associazioni sportive che lavorano per tutte le età nei vari impianti dislocati nel Comune.

Lo Sport, da poco inserito anche in Costituzione Italiana all’art. 33 con la formula: “ La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme” rappresenta accanto alla scuola ed alla famiglia una delle prime agenzie educative dalla primissima infanzia e continua nel suo valore di attivazione, socialità e mantenimento del benessere psico-fisico anche in età adulta e per la Terza Età.

Lo Sport, vive oggi un momento non facile, unendo la ormai conosciuta crisi del volontariato associativo a nuovi appesantimenti di ordine economico, fiscale e burocratico, dettati da una riforma nazionale che equipara le piccole realtà sportive dilettantistiche alle grandi società del professionismo sportivo.

Dobbiamo aiutare il nostro mondo locale dello sport mettendo in rete competenze, professionalità e aiuti burocratici con esperti che possano aiutare a ottenere piccole economie di scala.

Per favorire un ricambio di volontari e collaboratori vogliamo mettere in rete le dinamiche dell’aiuto sociale professionale a persone disagiate con le esigenze pratiche delle società che gestiscono gli impianti sportivi comunali, provando a creare occasioni di inserimento ed aiuto reciproco.

Dobbiamo proseguire nel percorso di manutenzione rifacimento dei numerosi impianti scolastici e non, partendo dai più vecchi e da quelli che negli anni hanno avuto necessità non ancora accolte, per motivi economici o di praticità.

A Spezzano amplieremo il centro sportivo Menotti con  un percorso ciclistico su strada e sterrato, andando così a colmare una richiesta che esiste da tempo e che porterà le dotazioni del complesso sportivo ancora più complete.

La costruzione del nuovo polo scolastico a Spezzano, che a seguito della scuola d’infanzia vedrà una nuova scuola primaria per trasferire le classi dalla scuola Menotti, porterà con sé anche una nuova palestra, utile per rispondere ancora di più alle ore necessarie alle diverse associazioni nella propria attività ed eventualmente  per ampliare l’offerta a nuove discipline, ad oggi non presenti.

Sempre al centro sportivo Menotti occorre ripensare le dotazioni a corredo del campo da calcio Sassi e della Pista di Atletica, pensando ad un rifacimento, da diluire negli anni, sia degli spogliatoi, che  della tribuna e degli spazi sotto di essa. Riqualificheremo l’attuale struttura utilizzata dall’atletica in caso di maltempo, tramite sostituzione del manufatto con uno nuovo e performante.

Sempre in tema di strutture coperte, verrà demolita e ricostruita la sede anche presso il lago di Via Cameazzo, ad uso dei pescatori sia per le attività ordinaria che per le gare.

Continuano i progetti di promozione dei cosiddetti “sport minori”, come il gioco delle bocce, ruzzola, pesca e tiro con l’arco, coinvolgendo le scuole e tutte le associazioni del territorio. Lo scambio tra bambini e anziani è un arricchimento per entrambe le parti.

Tutti devono poter fare sport, per cui intendiamo rinnovare la collaborazione con enti di promozione provinciali, offrendo gratuitamente le palestre comunali per qualunque attività motoria rivolta ai ragazzi disabili e alle loro famiglie.

Per incentivare sempre più la pratica sportiva proporremo alle scuole ore aggiuntive di sport a scuola nei vari ordini e  gradi a partire dalla scuola di infanzia, in collaborazione con le realtà sportive del territorio ed associazioni di promozione sportiva, lavorando anche sulla frequenza  al di fuori dell’orario scolastico, per aiutare le famiglie nella conciliazione di orari lavorativi e di incombenze familiari.

Continuerà l’impegno a finanziare con fondi comunali i voucher per sostenere e incentivare la pratica sportive dei giovani, perché l’impegno economico non può essere un ostacolo al diritto di fare sport.

Fiorano Modenese sport

FIORANO SICURA

La sicurezza è tra le richieste più sentite da parte dei cittadini, sia per quanto riguarda la sicurezza in strada, che dal punto di vista della tranquillità domestica e dell’essere messi a riparo dai fenomeni di microcriminalità e intrusione.

Dovere del Comune è quello di mantenere la pace sociale, di vigilare in collaborazione con le forze dell’ordine, preposte al tema e di infondere serenità specialmente ai più fragili, che soffrono in misura maggiore alcuni eventi e che in generale possono essere maggiormente soggetti a truffe e raggiri.

In questo compito è prioritario il ruolo della Polizia Locale, servizio di reale vicinanza al cittadino, che sempre più dovrà essere letto non solo nella sua veste sanzionatoria o di deterrenza, ma ancor prima di prossimità e legame di fiducia con gli abitanti della comunità. Momenti e occasioni di prossimità della PL saranno cadenzati nel tempo nelle varie zone del Comune.

Per questa ragione, da un lato verranno mantenuti  e implementati ove possibile i controlli sugli automezzi che vengono effettuati sempre di più sul tema della velocità e della verifica delle condizioni di sicurezza per i mezzi pesanti, al fine di garantire strade sempre più sicure e incidenti sempre meno numerosi e letali.

I varchi all’ingresso del Comune, utili per individuare mezzi senza assicurazione o rubati, andranno attivati ed utilizzati sempre di più, così come andrà intensificata, l’azione congiunta per il contrasto ad occupazioni abusive e comportamenti scorretti.

In parallelo si intensificheranno le attività di dialogo con la cittadinanza sui temi correlati alla sicurezza ed al degrado, in collaborazione con le associazioni di volontariato presenti, perché una comunità vigile e attenta sviluppa da sé in maniera più forte gli anticorpi necessari a prevenire fenomeni di degrado urbano.

Attiveremo, a garanzia delle effrazioni subite nelle case, uno sportello di informazione, consigli e assistenza in materia di diritti alle vittime, con eventuale  sostegno emotivo e, ove possibile e richiesto, psicologico. Relativamente alla sicurezza, intesa in senso più ampio, il Comune avvierà la progettazione e, una volta completata, la costruzione del Nuovo Polo Integrato per la sicurezza e la Protezione civile, che vedrà all’interno dei locali dell’ex magazzino comunale la compresenza di Polizia Locale, Avis, Avf e Centro operativo comunale in caso di calamità, oltre al trasloco dell’attuale magazzino comunale in affitto.

FIORANO VICINA AL CITTADINO

È giunto il momento di ridefinire l’organizzazione e l’accessibilità dei servizi pubblici di Fiorano, interpretando le nuove esigenze e integrando le opportunità offerte dalla digitalizzazione. L’obiettivo è garantire un’efficacia adeguata ai cittadini per i servizi pubblici locali. Dobbiamo concentrarci sulla riqualificazione delle numerose sedi comunali, alcune delle quali non al passo coi tempi in termini estetici, funzionali, di efficienza energetica e accessibilità. Un Comune aperto e accessibile è cruciale per instaurare nuovi canali di connessione e fiducia con i cittadini.

Intendiamo istituire un punto unico di accesso per i servizi, semplificando le pratiche e migliorando il rapporto con il Comune. Questa opportunità sarà anche l’occasione per rivedere e ottimizzare i processi e le istruttorie esistenti, prendendo ispirazione da buone pratiche di altre amministrazioni pubbliche, nuove normative e principi di semplificazione.

I dipendenti e i dirigenti del Comune rappresentano una risorsa inestimabile per competenza, conoscenza e passione. Collaboreremo con loro nell’interesse dei cittadini per affrontare questa sfida, consapevoli che senza il loro supporto e coinvolgimento, questo percorso non potrà avere luogo nei tempi e nei modi appropriati.

In linea con questi nuovi orientamenti organizzativi, sarà essenziale valutare la situazione con gli altri Comuni del distretto ceramico per sviluppare l’Unione come ente. Esploreremo possibili nuovi conferimenti di servizi che possano creare valore aggiunto se gestiti congiuntamente, mantenendo al contempo invariato il livello di servizio e di prossimità per i cittadini di Fiorano.

Oltre ai servizi tradizionali, dovremo sempre di più, in un’ottica integrata, implementare servizi digitali facili e accessibili. Tuttavia, faremo attenzione a mantenere forme di supporto e prossimità per coloro che sono meno familiarizzati con la tecnologia e il digitale affinché nessuno rimanga indietro.

FIORANO, CITTÀ EUROPEA

Fiorano conta oggi 1284 persone provenienti da diverse parti del mondo, 1.076 cittadini extra UE e 208 cittadini europei, con prevalenza di donne.

In un contesto segnato dai turbamenti, talvolta anche violenti, rivolgiamo il nostro pensiero al sogno europeo e alla costruzione di una comunità internazionale pacifica e democratica. In questo scenario, i migliori valori della cultura occidentale, aperti alla convivenza e allo sguardo delle altre realtà globali, diventano il faro con cui desideriamo illuminare il cammino che ci attende, soprattutto per le generazioni future.

Un Comune che abbraccia la democrazia, la pace, la tolleranza e la fratellanza è un Comune che guarda innanzitutto ai suoi ‘cugini’ negli altri Stati europei. Mantenendoci fermi di fronte a manifestazioni di chiusura e xenofobia, promuoviamo attivamente uno scambio proficuo tra le diversità e le alterità che contribuiscono alla crescita.

Europa è sinonimo di scambio, dialogo, apprendimento.

Europa è diritti, democrazia, tutela delle minoranze.

L’Europa rappresenta anche un’opportunità e l’apertura degli sguardi verso il mondo. Pertanto, riteniamo essenziale istituire un nuovo servizio, un Ufficio Europa, che rifletta su come tradurre le opportunità offerte dalla Comunità europea direttamente sul nostro territorio, coinvolgendo e beneficiando direttamente i cittadini.

Questo Ufficio Europa, che potrebbe anche essere distrettuale laddove ce ne siano le condizioni, sarà un punto di riferimento per i cittadini interessati e promuoverà la cultura europea, cercando di avvicinare coloro che si sentono ancora distanti. Si occuperà anche di identificare finanziamenti e di sviluppare progetti che valorizzano la comunità locale e l’intero territorio, contribuendo alla crescita e offrendo nuove opportunità di progresso.

Fiorano Modenese Europea

FIORANO E L’UNIONE

Fiorano, insieme agli altri 7 comuni dell’ Unione dei comuni del distretto ceramico (Sassuolo, Formigine, Maranello, Prignano sulla Secchia, Montefiorino, Palagano, Frassinoro) ha costituito da alcuni anni un ente amministrativo per gestire in forma associata alcune funzioni e servizi, con l’obiettivo di essere più efficienti, di risparmiare risorse e di ampliare le buone pratiche tipiche di ogni territorio.

Pur rimanendo in capo a ciascuna amministrazione il rapporto coi propri cittadini e la scelta di quante risorse destinare alle varie politiche, l’Unione ha consentito sino ad ora di omogeneizzare e armonizzare regolamenti e procedure, rendendo uguali le risposte sul territorio per cittadini ed imprese.

Il processo di implementazione delle funzioni da far confluire in unione, da coordinare con una rivisitazione ed aggiornamento delle strategie di governance e filiera coi comuni coinvolti, rispettando anche le differenza tra area pedemontana e area montana, potrà andare avanti, se ci sarà l’accordo tra le varie future amministrazioni, sia comprendendo servizi alla persona, sia per i servizi più ” amministrativi” e di staff.

Di volta in volta, a seconda anche delle disponibilità ed opportunità offerte dalle politiche regionali e nazionali, si potranno avviare collaborazioni fruttuose, nella direzione condivisa di rendere sempre più “città” l’insieme dei nostri comuni dell’unione, valorizzando le rispettive differenze ed individualità, ma facendo sempre più squadra in un’ottica di competitività con le altre  realtà locali anche fuori dalla nostra Regione.

All’interno dell’Unione, internamente ad un ragionamento con gli altri Comuni, si potrà ragionare anche di un mobility manager (direttore della mobilità ) di area vasta.

FIORANO RIPROGETTA I QUARTIERI

Il tema delle manutenzioni è uno dei primi che vogliamo affrontare. Questa legislatura si chiude con importanti interventi nelle opere pubbliche, la prossima dovrà essere incentrata su investimenti mirati e una grande cura del territorio. Ne stiamo parlando in questi giorni coi cittadini negli incontri programmati nei quartieri:

c’è da intervenire per le riparazioni che servono, adoperarsi nelle manutenzioni, nella sistemazione costante degli asfalti, dei marciapiedi, dell’illuminazione, di parchi pubblici e spazi verdi. Il rapporto coi cittadini che fanno segnalazioni deve essere diretto e prioritario: non si può sempre rispondere sì, certo, ma serve precisione, tempestività e franchezza nei confronti di chi chiede un intervento manutentivo.

Si passerà quindi a investimenti mirati, liberando risorse, personale ed energie da dedicare ad una maggiore cura del territorio.

La prossima sarà da dedicare  alla cura del territorio, alle manutenzioni, agli interventi di sistemazione ordinaria. Vogliamo realizzare una programmazione capillare di risistemazione:

quartiere per quartiere, proponiamo interventi alla cittadinanza e concordiamo soluzioni migliorative.

L’attenzione non sarà solo sulla programmazione degli interventi da fare ma anche sulla qualità dei lavori. Per ottenere interventi curati in alcuni casi dovesse servire la supervisione di personale del Comune la metteremo in campo con maggiore intensità e slancio.

FIORANO PER LE PARI OPPORTUNITA’

Quella delle cosiddette Pari Opportunità è un’espressione che negli ultimi anni ha avuto un utilizzo spesso superiore alle reali politiche per colmare le ingiuste disuguaglianze che affliggono il nostro Paese nel rapporto esistente tra le condizioni culturali, materiali, lavorative e di diritti agiti tra donne e uomini, oltre che nell’ambito di alcune minoranze presenti nella nostra società. Il crescente clamore mediatico che circonda eventi traumatici di violenza e abuso verso le donne, purtroppo in aumento anche nel nostro territorio, ha almeno avuto sino a qui il ruolo di sottolineare ancora una volta quanto pericolose e drammatiche possano essere le conseguenze del maschilismo e quanto ancora radicato sia il senso del possesso e della subordinazione nella nostra cultura, anche a dispetto dei principi costituzionali e normativi che invece vanno in una direzione ben diversa.

Su questi fenomeni la nostra Unione si è dotata da tempo di un centro antiviolenza interamente pubblico che affronta le emergenze individuali e familiari e che lavora, pur in quadro non semplice, per prevenire e intercettare gli episodi violenti per le donne ed i minori che vivono anche a Fiorano.  Per poter lavorare nella direzione di una comunità più sicura ed eguale non dobbiamo però compiere l’errore di ritenere che il problema sia tutto in queste orride manifestazioni di sopruso, ma al contrario scavare a fondo nella strisciante ideologia che rende possibili questi comportamenti non isolati per disinnescarla e trasformarla.

Serve essere consapevoli del problema e intervenire a tutti i livelli perché possano essere realizzati pienamente i percorsi di affermazione e realizzazione di ciascun individuo, in particolare delle donne che subiscono il gap di genere, tanto nel lavoro e nel proprio percorso professionale ed economico nelle dinamiche familiari e di gestione domestica, fino alla base delle scelte personali di vita.

La reticenza che ancora esiste nel parlare apertamente di questi temi si può contrastare con una politica di educazione e informazione precoci anche nelle scuole e deve permeare l’azione quotidiana di ogni luogo pubblico e privato affinché non si accetti come “normale” qualcosa che non lo è.

Abbiamo il compito di dare un esempio positivo e fattivo su queste tematiche, agendo direttamente su ciò che si può fare nel Comune e sollecitando le parti sociali nel lavoro congiunto in questa direzione. Rileveremo quali sono ad oggi le aree di intervento prioritario per creare una maggiore situazione di parità sostanziale ed avvieremo un confronto interno ed esterno per redigere ed approvare un i “protocollo per la realizzazione della parità di genere” che porti ad azioni concrete e misurabili nel tempo.

Renderemo strutturale la proposta nelle agenzie educative comunali o in convenzione col Comune di progetti sul tema, con le delicatezze ed accortezze pedagogiche necessarie ad ogni età di riferimento, programmando anche azioni di benessere organizzativo nei propri luoghi di lavoro. Avvieremo progetti concreti per l’inserimento lavorativo o per la crescita professionale delle donne nel mondo del lavoro, dando strumenti pratici per rendersi indipendenti e più forti.

Faremo la nostra parte per sollecitare, anche grazie al Patto per il Lavoro e per il Clima distrettuale,  politiche mirate di intervento privato e che diano seguito alla sensibilità sul tema in ciascun ambito  di occupazione.

Partito Democratico di Fiorano Modenese

Marco Biagini Sindaco-Impegno Comune

Noi ci siamo- Impegno Civico per una Fiorano consapevole

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